20 Aprile 2016: lo spesometro per gli Enti non commerciali
Entro il 20 Aprile 2016, anche gli enti non commerciali tra cui le Associazioni, dovranno provvedere all'invio della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto (cosiddetto spesometro).
L'obbligo è previsto anche per i soggetti che hanno esercitato l’opzione per il regime di favore previsto dalla legge 16 dicembre 1991, n. 398. L'Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito che per questi soggetti , anche se non sono tenuti alla registrazione analitica delle fatture passive ricevute, devono comunicare gli importi relativi agli acquisti di beni e servizi direttamente riferibili all’attività commerciale eventualmente svolta. Infatti, l’obbligo di comunicazione è correlato alla cessione di beni e alle prestazioni di servizi rese e ricevute e non a quello della registrazione, che costituisce un adempimento successivo e diverso rispetto all’emissione della fattura. Analogo ragionamento è riferito alle fatture emesse.
L'obbligo è previsto anche per i soggetti che hanno esercitato l’opzione per il regime di favore previsto dalla legge 16 dicembre 1991, n. 398. L'Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito che per questi soggetti , anche se non sono tenuti alla registrazione analitica delle fatture passive ricevute, devono comunicare gli importi relativi agli acquisti di beni e servizi direttamente riferibili all’attività commerciale eventualmente svolta. Infatti, l’obbligo di comunicazione è correlato alla cessione di beni e alle prestazioni di servizi rese e ricevute e non a quello della registrazione, che costituisce un adempimento successivo e diverso rispetto all’emissione della fattura. Analogo ragionamento è riferito alle fatture emesse.